Da Lucia Sala una nuova pagina di storia lariana del Novecento: l’avventurosa vita di Anna Corti di Onno, classe 1926, barcaiola dall’età di sette anni. Con la sua barca “Anna Onno”, mossa unicamente dalla forza delle sue braccia e quando possibile dal vento, la protagonista ha unito per decenni Mandello a Oliveto Lario: un efficiente servizio di trasporto, in coincidenza con le corse del treno e disponibile ad ogni ora.
Un mondo vivo, attivo e popoloso quello ricordato da Anna, autentica donna di lago in perfetta simbiosi con i venti e l’acqua, senza averne il minimo timore perché “bello o brutto il lago non mi ha mai tradita”.
L’autrice Lucia Sala è nata a Bellagio e vive tra il paese natale e Breglia in Valmenaggio. Due figli, un marito e un diploma di maturità magistrale nel cassetto, ha passione per tutto ciò che riguarda il passato della propria terra. Ha raccolto negli anni centinaia di oggetti poveri, in uso nella passata quotidianità locale, creando così una singolare collezione etnografica.
Nel 2006 ha pubblicato “Tacàa al fööch” sintesi di anni di ricerche sul territorio, riscuotendo ampi consensi da parte di cultori di storia locale. Nel 2008 “Soldi sudati” uno studio sul fenomeno storico del contrabbando in area lariana. Nel 2011 “Cento gondole lariane” ricerca dedicata al lavoro ed ai trasporti sul lago nei tempi passati.
QUARTA DI COPERTINA
Con la sua barca ‘Anna Onno’, mossa unicamente dalla forza delle sue braccia e quando possibile dal vento, la protagonista ha unito per decenni Mandello a Oliveto Lario: un efficiente servizio di trasporto, in coincidenza con le corse del treno e disponibile ad ogni ora. Un mondo vivo, attivo e popoloso, quello ricordato da Anna, autentica donna di lago in perfetta simbiosi con i venti e l’acqua, senza averne il minimo timore perché ‘bello o brutto il lago non mi ha mai tradita’.